venerdì 4 gennaio 2008

Il Papa e la Juventus, partita impossibile domenica 18 maggio


(nella foto l'allora cardinale Ratzinger a Genova)

Il Papa e la Juventus, partita impossibile domenica 18 maggio

di Marina Sirtori

Non si è ancora giocata la partita di andata Juventus-Sampdoria, diciannovesima giornata di campionato in programma domenica 20 gennaio, che già si guarda al ritorno, Sampdoria-Juventus, che si disputerà allo stadio «Ferraris», come da calendario, domenica 18 maggio, ore 15.
Paura dei risultati? Movimenti di classifica? Previsioni per eventuali scommesse? Niente di tutto questo, nulla che riguardi strettamente il fatto sportivo, ma piuttosto preoccupazioni relative all’ordine pubblico.
E non perché il tifo dei sampdoriani desti grandi ansie o perché i supporter juventini siano particolarmente scalmanati (comunque ci penserà l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive a vietare eventualmente la trasferta ai torinesi), ma piuttosto perché la data del 18 maggio coincide con un altro avvenimento di primissimo rilievo: la visita di Papa Benedetto XVI a Genova. Un evento, questo, che terrà ben impegnate le forze dell’ordine (e sarà un impiego straordinario di personale proveniente da tutta Italia) che dovranno garantire la sicurezza negli spostamenti del pontefice e l’ordine pubblico nelle manifestazioni durante la visita del Papa, con il prevedibile afflusso di migliaia e migliaia di persone.

Secondo il programma annunciato dal cardinale Angelo Bagnasco ai fedeli riuniti in cattedrale per la Messa di Natale, la venuta del Papa in Liguria prevede una prima sosta, nel pomeriggio di sabato 17 a Savona, mentre in serata Bendetto XVI incontrerà a Genova i giovani della diocesi. Nella mattinata di domenica 18 papa Ratzinger salirà al Santuario Madonna della Guardia per incontrare i religiosi. E se il programma sarà confermato, il Pontefice celebrerà una Messa nel pomeriggio. E qui diventa tutto ancor più difficile, dal momento che il luogo prescelto sarebbe piazza della Vittoria, capace sì di contenere moltissima gente, ma molto, troppo vicina allo stadio «Ferraris».

E allora? C’è ancora parecchio tempo, tutto il tempo perché la Lega calcio possa prendere qualche provvedimento, magari modificando il calendario per evitare la concomitanza Papa-Juventus. Un anticipo o un posticipo della singola partita sembra del tutto impossibile, dal momento che il regolamento vieta tali spostamenti nelle ultime quattro giornate del torneo e il 18 maggio sarà proprio la chiusura del campionato. A meno che la Lega non ritenga, come ha già fatto in qualche occasione di anticipare non una ma tutte le partite del campionato al sabato pomeriggio. Un anticipo o un posticipo della visita del Pontefice sembra impossibile.

© Copyright Il Giornale, 4 gennaio 2008