giovedì 14 giugno 2007

Il Papa potrebbe scegliere le Dolomiti per le vacanze estive


Benedetto XVI avrebbe accolto l’invito delle diocesi di Treviso e Belluno sulle orme dei predecessori Albino Luciani e Carol Wojtyla

Papa Ratzinger atteso in vacanza a Lorenzago
Una delegazione vaticana ha incontrato giovedì tutti i responsabili chiamati a gestire la fase operativa e la sicurezza

Belluno

NOSTRA REDAZIONE
Top secret. «Non deve trapelare nulla» è la parola d'ordine tra coloro che stanno gestendo un evento che potrebbe riportare sotto i riflettori dell'opinione pubblica mondiale Belluno e le sue montagne: le "vacanze" estive del pontefice papa Benedetto XVI a Lorenzago, sui luoghi che furono cari al suo grande predecessore, papa Giovanni Paolo II.
Ma in certe occasioni, si sa, anche i muri hanno orecchie e, in questo caso, occhi: una macchina della delegazione vaticana venerdì pomeriggio è stata vista proprio a Lorenzago, e si parla anche di un summit giovedì sera.
La caccia a qualche informazione in più si infrange su un muro di «non ne so nulla» e «non posso parlare», eppure malgrado la richiesta di massima riservatezza arrivata dal Vaticano (pena anche la possibilità che salti tutto in caso di anticipata pubblicizzazione dell'evento) qualche notizia filtra. «Se ne sta parlando in maniera approfondita - racconta una gola profonda - e con il coinvolgimento di tutti i soggetti che poi saranno chiamati a gestire la fase operativa delle vacanze del Papa, attualmente previste a Lorenzago nel mese di luglio. In effetti la delegazione del Vaticano è arrivata giovedì, ed oltre ad esponenti del mondo religioso locale sono stati coinvolti anche rappresentanti delle istituzioni, del Servizio Forestale Regionale, delle forze dell'ordine».
Sintetizzando lo stato dell'arte, si potrebbe dire che l'eventuale arrivo di papa Ratzinger, fino ad alcuni mesi fa non più di un'ipotesi per quanto affascinante, si è andato nel tempo definendo come possibile e ora viene dato per "molto probabile": la scelta, in realtà, in Vaticano sarebbe già stata fatta, anche se nessuno lo confermerà mai almeno fino a quando la diplomazia dello Stato Pontificio non deciderà di ufficializzare la decisione.
Si tratterebbe di una scelta di grande suggestione da parte di Benedetto XVI e del suo staff, un'operazione che per diversi motivi farebbe andare la memoria ai suoi precedecessori: ad Albino Luciani, papa Giovanni Paolo I, bellunese nativo di Canale d'Agordo, al centro tra l'altro di una straordinaria riscoperta grazie anche al successo della fiction Rai sulla sua vita; a Carol Woityla, papa Giovanni Paolo II, che proprio in Cadore trascorse per ben sei volte le vacanze estive durante il pontificato (proprio a Lorenzago l'anno scorso è stato eretto un monumento a ricordo dei soggiorni bellunesi dell'amato papa polacco). Quel che è certo che l'invito ufficiale della diocesi di Treviso, proprietaria del castello di Mirabello (la sede candidata a ospitare il pontefice nell'eventualità di un suo arrivo), e della diocesi di Belluno è ufficialmente partito, come del resto era avvenuto anche l'anno scorso quando Benedetto XVI preferì fare rotta sulla Val d'Aosta. Altrettanto certo è che, anche per ragioni di ordine pubblico, la scelta sulla località delle vacanze estive del pontefice è già stata presa, e l'arrivo della delegazione vaticana a Lorenzago è un indizio molto vicino ad essere prova.

Tiziano Graziottin

Gazzettino del nord est, 6 marzo 2007

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