giovedì 14 giugno 2007

La visita del Papa a Pavia


Pavia, città blindata per il «B-day»

Tiratori scelti e obbligo di finestre chiuse lungo il percorso del Papa

Sono previsti almeno 500 volontari della Protezione civile che si occuperanno della viabilità e della distribuzione di 200 mila bottiglie di acqua ai fedeli. Venti tiratori scelti, invece, faranno PAVIA — Mancano venti giorni alla visita di Benedetto XVI a Pavia e la macchina organizzativa non si ferma neppure di domenica. Oltre 300 operai, sparsi tra i cantieri del Vescovado (dove il Santo Padre soggiornerà nella notte tra il 21 e 22 aprile) e quelli degli Orti Borromaici, lavorano in vista di quello che è già stato ribattezzato il «B-day», il giorno di Benedetto XVI.
Il Papa sarà accolto da una città blindata, sigillata dalle forze dell'ordine che hanno pianificato con il Vaticano ogni spostamento. Saranno 1.580 gli uomini delle forze dell'ordine (polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale) impegnati a garantire la sicurezza del Santo Padre. Il vescovado sarà sorvegliato a vista da oltre 200 agenti, mentre almeno dieci squadre di sicurezza pattuglieranno nella notte i percorsi della «papamobile».
«Non possiamo lasciare nulla al caso — precisano dalla Questura —. Lavoreremo in stretto contatto con la sicurezza del Vaticano». I numeri messi in campo non lasciano dubbi: oltre ai 1.580 uomini delle forze dell'ordine capolino dai tetti del centro storico. Le loro posizioni, però, saranno decise solo all'ultimo momento.
Lungo il percorso della «papamobile», che taglierà in due il centro storico di Pavia transitando in Strada Nuova e Corso Cavour, le finestre dei piani rialzati dovranno rimanere chiuse mentre chi possiede un affaccio (balcone o finestra) sulla via non potrà ospitare in casa sconosciuti ma solo familiari o parenti stretti. Dalla prossima settimana si inizieranno a ispezionare i 1.365 tombini e scarichi fognari del centro storico, quindi pochi giorni prima dell'arrivo di Benedetto XVI gli stessi saranno sigillati.
Monsignor Giovanni Giudici, vescovo di Pavia, commenta: «Abbiamo preparato la visita di Benedetto XVI in modo meticoloso. In particolare abbiamo proposto di vivere la Quaresima non solo indirizzando lo sguardo alla grande e luminosa festa di Pasqua, giorno di Cristo vivo, giorno di gioia e di speranza, ma anche indirizzando l'attenzione dei fedeli al fatto della venuta a Pavia del Santo Padre».
E aspettando Benedetto XVI anche gli ambulanti abusivi si sono attrezzati, mettendo sul mercato oltre 10 mila cappellini e magliette con l'effige del Papa.
Si costruisce agli Orti Borromaici l'altare del Papa. Alla Messa assisteranno 22 mila fedeli. Gli altri pellegrini seguiranno sugli schermi istallati in piazza San Pietro in Ciel d'oro e piazza del Duomo.

Corriere della sera, 1° aprile 2007

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