martedì 15 luglio 2008

L'sms del Papa "teenager"


Sydney, Papa manda sms ai pellegrini

Testo informale e la firma B-XVI

Papa Benedetto XVI ha inviato a centinaia di ragazzi, che si trovano a Sydney per la Giornata mondiale della gioventù, un sms per invitarli a rinnovare la propria fede. Il messaggio riprende il linguaggio giovanile con tanto di firma "B-XVI". Questo il testo: "Giovane amico, Dio e la sua gente hanno grandi aspettative su di te perché hai dentro di te il supremo dono del Padre: lo spirito di Gesù".
Joseph Ratzinger è arrivato a Sydney da qualche giorno e sarà presente agli eventi della Gmg a partire da giovedì 17 luglio. L'apice della manifestazione sarà la messa di domenica, a cui si stima saranno presenti 300mila pellegrini riuniti nella baia di Sydney, in Australia.
L'sms papale, a differenza dello stile sempre formale e pomposo delle comunicazioni della Città del Vaticano, continua la tradizione di messaggio vicino alla sensibilità dei giovani inaugurato nel 2005 con la Giornata mondiale della gioventù di Colonia, in Germania. Già in quella occasione, la prima per l'allora neo Papa, si usò l'acronimo "B-XVI" per firmare i messaggi inviati dall'organizzazione ai telefoni cellulari dei pellegrini.

© Copyright Tgcom

E' stato spedito ai partecipanti della giornata mondiale della gioventu'

L'sms del Papa "teenager"

Il testo del messaggio inviato dal pontefice usa le abbreviazioni tipiche dei ragazzi ed è firmato BXVI

SYDNEY

Anche se Benedetto XVI non è un Papa giovane si è adeguato alle mode: ha imparato il linguaggio dei teenagers, almeno per spedire un sms usando la loro stessa lingua quando si scambiano messaggi con i cellulari. L'sms in inglese con il pensiero del Papa, che ogni giorno viene inviato ai partecipanti alla Giornata mondiale della gioventù, usa infatti le abbreviazioni tipiche di questo modo di comunicare.

IL TESTO - «Young friend, God and his people expect much from u because u have within you the Fathers supreme gift: the Spirit of Jesus - BXVI» recita il primo sms inviato ai ragazzi. E usa «u» come abbreviazione di «you», ne più nè meno come fanno i teen-ager italiani quando usano «x» per scrivere «per» o «tvb» per «ti voglio bene».

© Copyright Corriere online

VIAGGIO APOSTOLICO A SYDNEY IN OCCASIONE DELLA XXIII GMG (12-21 LUGLIO 2008): LO SPECIALE DEL BLOG