domenica 26 agosto 2007

Il Papa a Loreto: attenzione all'ecologia


AGORA' LORETO, EVENTO A BASSO IMPATTO AMBIENTALE
Torcia a dinamo, libretto con carta riciclata e posate ecologiche

Città del Vaticano, 25 ago. (Apcom) - La raccolta differenziata dei rifiuti, l'utilizzo dei materiali ecologici, il libretto liturgico con carta riciclata, la torcia elettrica senza batterie ma a dinamo: sarà un evento a basso impatto ambientale l'Agorà dei giovani, il mega raduno che si terrà a Loreto il primo e il due settembre alla presenza di Papa Benedetto XVI.
Sono state infatti messe a punto tutte le strategie educative e logistiche per rendere la manifestazione rispettosa del Creato e capace di aiutare le nuove generazioni ad individuare comportamenti e stili di vita efficaci per la tutela dell'ambiente. L'evento, infatti, coincide con la II Giornata per la salvaguardia del Creato e per questo "il messaggio di tutela dell'ambiente - spiega in una nota don Paolo Giulietti, responsabile nazionale della Pastorale giovanile della Cei - sarà affidato non tanto alle parole, quanto ai gesti che i giovani faranno e alle cose che utilizzeranno".
Si utilizzeranno dunque materiali ecologici fino ad arrivare alla raccolta differenziata dei rifiuti. Gli oggetti forniti ai giovani (si attendono per il raduno circa 300mila partecipanti) sono realizzati con materie prime derivanti dal riciclaggio o prodotte in materia compatibile con l'ambiente: i blister delle posate sono in 'mater b', polimero vegetale perfettamente comportabile; il vademecum e il libretto liturgico sono prodotti con carta riciclata, la torcia elettrica si ricarica con una dinamo e non utilizza batterie, il telo multiuso è fatto con nylon riciclato. Anche la sacca del pellegrino è realizzata in tessuto per poter essere riutilizzata, così come il pass che diventa un porta cellulare. La busta che contiene i pasti è una vera e propria borsa termica. All'interno della sacca i ragazzi troveranno anche sacchetti colorati per la raccolta differenziata.
Nell'ambito della manifestazione 'Loreto 2007' sarà anche avviata l'operazione di azzeramento delle emissioni di CO2: per smaltire l'anidride carbonica prodotta durante l'evento, infatti, sarà messo a dimora un numero consistente di alberi. La salvaguardia del Creato sarà infine il tema di una delle otto 'fontane', gli spazi di incontro per i giovani aperti durante la notte della veglia del primo settembre.

domenica 19 agosto 2007

L’uomo che sceglie i fiori del Papa


L’uomo che sceglie i fiori del Papa

di Paolo Mosca

POSSO chiamarla “l’uomo dei fiori del Papa?”.

Per Elio Cortellessa, 62 anni, molisano, è un grande complimento. Da 35 anni sovrintende i giardini vaticani: coordina l’allestimento degli addobbi floreali delle cerimonie in piazza San Pietro, nella Basilica, nell’aula Paolo VI. “Avevo 16 anni quando lasciai il mio paese di Pozzilli: papà faceva la guardia forestale. Per anni, lui e mamma Rosa, mi avevano addormentato la sera raccontandomi favole di piante, fiori e primavere. Andai al nord, a Minoprio, sul lago di Como, a studiare per 5 anni giardinaggio e floricoltura”.

Ma come ha fatto la provvidenza a farla arrivare a Roma, a capo dei giardini vaticani?

“Alla mostra floreale di Verona ho incontrato il dottor Ponti per caso: era un dirigente del Vaticano che stava cercando un nuovo direttore proprio per i giardini. Bene, dopo un mese ero qui a Roma. Non credevo ai miei occhi in mezzo a quei 22 ettari di verde. Sembrava una delle favole di mio padre”.

E come regalo di nozze, lei e sua moglie Celeste, andate a vivere in una casetta nel centro dei giardini, a pochi metri dalla cupola di San Pietro.

“Ci siamo sposati ad Ottati, vicino Salerno. Avevamo già fede, ma nella casetta sono nati due fiori miracolosi, Antonio e Arianna”.

Il Papa, una volta al giorno, al tramonto, viene a passeggiare sfiorando la vostra casa.

“Passa un po’ più in alto, nella zona boschiva. La chiamano la passeggiata ombrosa. Lassù, tra 60 fontane e 12000 piante, c’è una riproduzione fedele della grotta di Lourdes. La Madonna, e un altare raro che la città miracolosa ha regalato a Giovanni XXIII. Là tutti i Papi, sull’esempio di Pio XII, si fermano a pregare”.

Ad ogni Papa che viene eletto, i giardini dedicano un grande stemma di fiori: ce li descrive?

“La struttura esterna, con le chiavi di San Pietro resta intatta. Cambia il tema floreale all’interno. Lo stemma di Paolo VI aveva le torri e un castello. Quello di Giovanni Paolo I, purtroppo, non facemmo in tempo ad allestirlo. Per Giovanni Paolo II una grande M di Maria e una croce. E oggi c’è lo stemma di Papa Ratzinger: con l’orso, la conchiglia e il moro”.

Per lei lavorano 32 persone. Da dove arrivano i fiori per le grandi cerimonie?

“Dal giovedì santo fino al martedì dopo Pasqua, ci arrivano dall’Olanda. Tulipani, giacinti, iris, azalee. La Domenica delle Palme, addobbiamo basilica e piazza con olivi secolari, palme che arrivano dalla Puglia. A Natale, con i fiori di Sanremo coloriamo le colonne del Bernini, e la parte bassa dell’altare della Confessione: stelle bianche e rosse, agrifogli, pungitopo”.

Ma quale è stato il miracolo della sua vita?

“Me lo ripete sempre mamma Rosa, che oggi ha 88 anni, ma una testa lucidissima: il Signore ti ha fatto un miracolo, perché dal Molise ti ha trasportato quasi in cielo”.

Con che fiori avete addobbato le beatificazioni di padre Pio e di madre Teresa?

“Per lui 12000 rose, gladioli, piante verdi aromatiche della Puglia, 350 felci, timo e spezie pensando ai suoi profumi miracolosi. Per madre Teresa rose bianche e San Carlino: un crisantemo in miniatura, candido come la sua purezza”.

Non è mai apparso in televisione?

“Io appaio ogni sera davanti a mia moglie, a tavola, con un piatto di lasagne cucinate con amore”.

© Copyright Il Messaggero (Roma), 19 agosto 2007

mercoledì 8 agosto 2007

Chicche di gossip: Papa Benedetto? Uno degli uomini piu' eleganti del mondo


Incoronate le calzature Prada in pelle di Benedetto XVI

Le scarpe rosse del Papa accessorio dell'anno Lo ha stabilito una classifica stilata dai lettori della rivista americana Esquire

LOS ANGELES - Papa Benedetto XVI è tra gli uomini più eleganti del pianeta. Parola dei lettori della rivista Esquire e dei responsabili del magazine americano che ha compilato l'annuale lista dei «meglio vestiti» al mondo. Nel suo ultimo numero (settembre) la rivista gli ha conferito il titolo di «accessorizer of the year» , ovvero l'uomo che indossa l'accessorio dell'anno, per le sue scarpe in pelle di color rosso (Prada).

I «MEGLIO VESTITI» - La classifica dei 23 «Best Dressed» è guidata da Tom Brady (30), il muscoloso quarterback dei «New England Patriots», nonchè fidanzato e prossimo alle nozze con la top Gisele Bündchen. «L'abito calza sempre a pennello, sullo stile dei Kennedy. Inappuntabile pure in pantaloni sportivi», sentenzia il giornale. Nella lista figurano poi anche il possibile candidato dei Democratici alle presidenziali americane, Barack Obama (46) e il produttore rap Jay-Z (37). Non poteva mancare Nicolas Sarkozy (52), incoronato appena qualche giorno fa anche dall'americana Vanity Fair come il meglio vestito degli uomini del 2007. Gli altri personaggi citati per il loro look impeccabile sono il James Bond Daniel Craig (39), l'albergatore newyorkese Andre Balazs (50) e il ristoratore italo-americano Giuseppe Cipriani. «La selezione è stata fatta da una lista di migliaia di uomini in tutto il mondo», ha detto l'editore Richard Dorment. «E' molto importante avere un accessorio che ti distingue da tutti gli altri», ha invece aggiunto, riferendosi alla scelta di papa Benedetto. Uno solo l'italiano è presente nell'elenco del ventitre di Esquire, Luca Cordero di Montezemolo, al nono posto.

Elmar Burchia

Corriere online

martedì 7 agosto 2007

Un concerto per il Papa...


Concerto per il Papa. Suona il nunzio

A Castelgandolfo l’ arcivescovo del Brasile al pianoforte

CASTELGANDOLFO - Concerto per pochi intimi, più unico che raro, in onore di Papa Ratzinger. Lorenzo Baldisseri, nunzio apostolico in Brasile, in via del tutto eccezionale stasera indosserà i panni del pianista lasciando per un attimo da parte quelli dell’arcivescovo. Gli ospiti invitati a Castel Gandolfo, una ventina in tutto, ascolteranno una sua performance al pianoforte a coda. L’austera atmosfera del palazzo sarà rotta dall’esecuzione di brani di Chopin e Mozart. 65 anni, diplomatosi in gioventù al conservatorio di Berlino con le sonate op. 109, 110 e 111 di Beethoven, Baldisseri ha avuto modo di farsi apprezzare come virtuoso durante il viaggio papale a San Paolo, nel maggio scorso, quando sorprese Benedetto XVI con l’esecuzione di partiture difficili. Recentemente ha persino inciso anche un Cd (sborsando di tasca propria 3 mila euro) contenente 12 pezzi di Albeniz, Debussy, Chopin. Sarà in vendita anche in Italia per finanziare progetti caritativi.
F.GIA.

© Copyright Il Messaggero, 7 agosto 2007