giovedì 18 ottobre 2007
Il sogno di Lilli Gruber: intervistare Papa Benedetto
(nella foto l'allora cardinale Ratzinger con la giornalista, ora parlamentare europea, Lilli Gruber)
Lilli Gruber in marcia per diventare papista
Dietlinde Gruber, conosciuta dal grande pubblico televisivo e non con il diminutivo Lilli, ora è diventata papista. La parlamentare europea di sinistra, già mezzobusto «di tre quarti» del piccolo schermo, l'altro pomeriggio ha moderato nella sala della Protomoteca in Campidoglio l'incontro dedicato alla presentazione del libro di Marco Politi intitolato «Papa Wojtyla. L'addio». Accanto a lei, il numero uno della comunità di Sant'Egidio Andrea Riccardi e il cardinale francese Jean-Louis Tauran. Di cosa si tratta, di un'improvvisa conversione sulla via di Damasco da parte dell'ex telegiornalista?
Chi la conosce bene, a Bruxelles, racconta di un progetto che sarebbe carissimo alla Gruber: intervistare all'interno del Vaticano, per un canale televisivo della Germania, Papa Joseph Ratzinger. E con lei Benedetto XVI potrebbe parlare nella sua lingua madre, il tedesco, e non in italiano. Per questa lenta ma inesorabile marcia di avvicinamento al pontefice serve però una serie di «manifestazioni d'interesse» al mondo della Santa Sede, e così è iniziata, si dice, la ricerca a rendersi protagonisti di partecipazioni a dibattiti, presentazioni ed eventi religiosi legati al mondo e alle attività della chiesa cattolica.
© Copyright Italia Oggi, 18 ottobre 2007
Piu' che presentare i libri di Politi, la Gruber dovrebbe spiegare a noi, ma soprattutto al Papa, come mai si e' scagliata contro il Pontefice subito dopo la lectio magistralis di Ratisbona...
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3 commenti:
beh...non corriamo adesso.
In fondo si è trattato della presentazione di un libro di Politi (su Giovanni Paolo II, d'accordo, ma secondo il suo punto di vista). Da qui a diventare papisti...Forse è Giovanni Paolo II che la Gruber avrebbe voluto intervistare, anche perchè arrivare a Papa Benedetto attraverso Politi mi pare piuttosto improbabile. Come direbbe qualcuno, "che c'azzecca?"
Gon tutto il rispetto per il Papa non si è pensato che tanta gente non ha possibilità di vivere, si spendono tanti soldi (tra cui solo (400'000'00 mila euro erogate da un assessore per gli steccati per proibire alla gente di recarsi al centro.Allora basta la maglietta
con la dicitura " Madonna accompagnaci tu"e tutte le promesse svaniscono subito.........
Quando si invita un ospite di riguardo (il Papa, ma anche il Presidente Napolitano che ha visitato Napoli piu' e piu' volte) occorre tenere in conto le possibili spese.
Non ha senso lamentarsi dopo l'invito: si prevengano le polemiche e non si insista per avere il Papa in visita pastorale...
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