giovedì 5 luglio 2007

Dal Vaticano alla Terra Santa anno record per i viaggi della fede


(nella foto "La Pietà" di Michelangelo, Basilica di San Pietro, Vaticano.

Guida la classifica il santuario della Madonna di Guadalupe. Effetto-Ratzinger per le udienze in San Pietro

Dal Vaticano alla Terra Santa anno record per i viaggi della fede

Nel 2006 oltre 150 milioni di pellegrini. Ecco le nuove mete

ORAZIO LA ROCCA

CITTÀ DEL VATICANO - I pellegrini non si fermano. Malgrado il timore delle bombe e degli attentati, il popolo della fede cammina sempre ed è sempre più numeroso, a tal punto che in un´inchiesta il Wall Street Journal parla di "boom dei viaggi della fede e dello spirito". Un fenomeno in crescita, che l´autorevole quotidiano finanziario certifica in circa 150 milioni di pellegrini che nel 2006 hanno visitato i più importanti luoghi della cristianità, sia in Occidente (a partire dal Vaticano) che in Medio Oriente (in testa la Terra Santa).
Cifre in crescita anche per le altri grandi religioni: a dicembre 2006 hanno visitato la Mecca, in Arabia Saudita, oltre 2 milioni di musulmani, circa 300 mila in più rispetto al 2000. A gennaio e a febbraio scorsi, sulle rive del sacro fiume Gange, in India, si sono riversati 70 milioni di Indù.
Dalle ultime stime emerge così una sorta di mappa internazionale della fede. In Terra Santa, e in particolare a Gerusalemme, nel 2006 si è toccato il record degli oltre 6 milioni di pellegrini. Ma tra le vere sorprese spicca il santuario di Medjugorie in Bosnia-Erzegovina, luogo delle apparizioni mariane del 1981 (non ancora riconosciute dal Vaticano) che, giurarono i veggenti, predissero le future tragedie dell´ex Jugoslavia. I pellegrini di Medjugorie negli ultimi 10 anni sarebbero aumentati di dieci volte, tanto che oggi si parla di circa 6-7 milioni di presenze all´anno. «Ci sono indicatori che fanno chiaramente capire come in quel luogo i pellegrinaggi sono in grande crescita: ad esempio il numero delle lingue, una quarantina, con cui vengono celebrate le Messe. O la quantità di ostie, nell´ordine delle decine di migliaia, distribuite alle comunioni», spiega Saverio Gaeta, scrittore e mariologo, autore tra l´altro di un libro su Medjugorie, E´ tutto vero (Piemme edizioni).
L´ideale classifica dei santuari più visitati al mondo vede comunque al primo posto la Madonna di Guadalupe (Messico), con oltre 10 milioni di pellegrini all´anno, seguita da Lourdes (Francia, 8 milioni) San Pietro (Vaticano, 7), San Pio da Pietrelcina (6 milioni), San Francesco d´Assisi (5,5), e poi la Madonna di Loreto, Fatima (Portogallo), Santiago di Compostela (Spagna), tutti con 4,5 milioni di pellegrini all´anno.
Per il Vaticano, da segnalare, c´è anche il fenomeno-Ratzinger che ha fatto registrare nelle prime 100 udienze di Benedetto XVI ben 2.280.100 fedeli.
Pellegrinaggi in crescita anche in Italia insomma, dove - stando a una indagine della Trademark - i pellegrini nel 2007 rispetto al 2006 aumenteranno del 20%, pari a oltre 40 milioni di persone, con un giro di affari di circa 5 miliardi di euro. «Siamo molto fiduciosi, malgrado le avversità, i pellegrini non si fermeranno mai, lo dimostra la grande ripresa dei pellegrinaggi in Terra Santa, ma anche quelli in Italia e in Vaticano», spiega padre Cesare Atuire, amministratore delegato dell´Opera Romana Pellegrinaggi, l´ente vaticano dei viaggi della fede con oltre 2500 agenzie convenzionate. L´Orp, anticipa padre Atuire, ha anche varato un piano di sviluppo turistico-religioso che, «partendo da Roma-Vaticano, toccherà tre percorsi internazionali per Gerusalemme, Santiago di Compostela e Lourdes, e con la valorizzazione di nuovi luoghi di preghiera in America Latina, Cina, India, Filippine oltre che in Europa con gli antichi tracciati della via Francigena, sia al nord che al sud».
Tra le nuove mete dello spirito, da segnalare la Polonia, grazie all´effetto-Wojtyla (a Cracovia, a Wadowice, a Czestochowa), la Germania dei luoghi della Baviera cari a Ratzinger, ma anche la Lituania (Madonna dell´Aurora), l´Inghilterra (Nostra Signora di Walsingham), la Francia (Madonna de La Salette) e in Africa il Ruanda. «In genere - conclude Saverio Gaeta - si tratta di località di apparizioni mariane riconosciute dai vescovi, diventate anche per questo importanti mete di nuovi pellegrinaggi».

© Copyright Repubblica , 4 luglio 2007

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