giovedì 5 luglio 2007

La vacanza del Papa in Cadore


PAPA: TUTTO PRONTO A LORENZAGO PER ACCOGLIERE BENEDETTO XVI

(ASCA) - Lorenzago (BL), 5 lug - Tutto e' pronto a Lorenzago di Cadore, in provincia di Belluno, (anche la neve sulle vette dolomitiche) per accogliere il papa, in vacanza dal 9 al 27 luglio. Benedetto XVI arrivera', in elicottero da Treviso, lunedi' a mezzogiorno. Il vescovo di Treviso, Andrea Bruno Mazzocato, che lo accompagnera', gli ha messo a disposizione la casa di soggiorno alpino, costruita nel 1958 e recentemente restaurata, nella tenuta del castello Mirabello, di proprieta' del seminario trevigiano. La villetta, in mezzo al bosco, dispone di un ampio giardino e di alcuni sentieri che s'inoltrano in un bosco di larici ed abeti. Al piano terra ci sono l'ingresso, un salottino, la cucina, la sala da pranzo, alcune stanze; al secondo piano, raggiungibile con due rampe di scalini, cinque camere con i bagni, uno studio ed una cappella privata. Oltre al papa vi risiederanno il segretario, l'assistente e due consacrate. Il resto del personale, gendarmeria compresa, prendera' posto in castello. Si tratta di un vecchio maniero, dalla struttura molto sobria, che ha visto nel passato la presenza, fra gli altri, del poeta Giosue' Carducci e, alla fine della prima guerra mondiale, del generale Cadorna. Il papa potra' godere, soprattutto dalla terrazza del primo piano, di un'ampia visuale su alcune cime dolomitiche, dalle Marmarole al Cridola, al Tudaio, in vetta al quale si scorgono ancora i forti della grande guerra. Quello di Benedetto XVI si preannuncia un soggiorno di riposo, a differenza di quanto accadeva con Giovanni Paolo II che e' stato per sei volte a Lorenzago, a cominciare dal 1987, e che si concedeva un'escursione ogni giorno, perfino un'arrampicata in cima al monte Peralba. Le uscite pubbliche di Ratzinger avverranno in occasione della recita dell'Angelus del 15 e del 22 luglio.
Il primo, in diretta televisiva, dal piazzale del Castello Mirabello, presenti un migliaio di trevigiani. Il secondo in piazza Calvi a Lorenzago, con la partecipazione di 4 mila fra bellunesi e villeggianti. E' probabile che il papa si renda disponibile per incontrare i sacerdoti delle diocesi di Treviso e Belluno, in una chiesa della valle.
Il Corpo forestale dello Stato ha predisposto alcuni sentieri d'alta montagna per eventuali passeggiate. Riserbo assoluto sugli itinerari, ma si sa, dai tempi di Wojtyla, che potrebbero essere quelli dell'altopiano di Razzo, al confine del Cadore, del Comelico, dell'alta Val Pusteria e, probabilmente, dell'Ampezzano.
Anche per motivi di sicurezza, comunque, le uscite non dovrebbero essere piu' di 5 o sei. E per le stesse ragioni la villetta del soggiorno e' stata circondata, per un perimetro di oltre 500 metri, da una rete metallica alta piu' di due metri, illuminabile di notte, e coperta da un lungo telo verde di plastica per rendere invisibile l'interno. L'area, che e' quasi tutta di bosco, verra' presidiata dalle forze dell'ordine. Posti di blocco saranno comunque attivati all'inizio delle due strade comunali di accesso, a circa un'ora a piedi dalla tenuta Mirabello. Il paese di Lorenzago e' gia' adobbato con le bandiere dei colori del Vaticano e con i tricolori. Alle finestre delle case compaiono gerani bianchi e gialli, ma anche rossi. Centinaia di manifesti di benvenuto sono stati distribuiti dal Comune, con il benvenuto al pontefice. A ricevere Benedetto XVI sara' lo stesso sindaco, Mario Tremonti, che accolse Wojtyla nel 1987 e nel 1988. La Parrocchia ha predisposto un intenso programma di appuntamenti religiosi e culturali, a partire dalla vigilia, l'8 luglio, con una fiaccolata serale lungo le vie di Lorenzago. Al concerto inaugurale dell'organo, l'11 luglio, il vescovo di Belluno-Feltre, mons. Giuseppe Andrich, ha invitato il papa. Bandiere e manifesti di benvenuto compaiono anche negli altri centri del Cadore, a cominciare da Vigo, dove alcuni volontari suoneranno ogni sera, all'ora dell'Ave Maria, le campane a mano, per un quarto d'ora. ''Sara' il nostro omaggio quotidiano a papa Benedetto, perche' le campane di Vigo sono le uniche che il pontefice potra' sentire, considerata la posizione della sua casa''.

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IL PAPA IN CADORE

Lorenzago vara le cartoline "papali" con Benedetto XVI

Torna il sorriso sul volto degli albergatori dell'Oltrepiave. Merito del Papa che porta nella sua immagine la prospettiva di un rilancio dell'industria turistico-alberghiera, dopo anni di difficoltà. Una carta importante dunque quella che si sta per giocare in un lembo della terra cadorina da sempre rinomato per le bellezze paesaggistiche e naturalistiche. E l'effetto Papa si sta cogliendo già nell'imminenza dell'arrivo dell'augusto ospite.
Una questione d'immagine, dunque, e accortamente l'amministrazione comunale di Lorenzago - paese che si sta guadagnando l'invidiata fama di "piccola Castel Gandolfo" - ha predisposto iniziative promozionali atte a far sì che sempre più il nome e la figura di due Pontefici si accosti a quella del luogo che hanno mostrato di prediligere per le vacanze estive. Ecco dunque Giovanni Paolo II e il successore Benedetto XVI accostati con sullo sfondo il paesaggio lorenzaghese o alcuni scorci del paese. L'effetto di questa "presa" sull'attenzione della gente si è già fatto avvertire. Arrivano prenotazioni agli alberghi, non solo lorenzaghesi, ma anche dell'Oltrepiave, e spiccano naturalmente le comitive provenienti dalla Germania, patria del Pontefice. E pare siano soprattutto i giovani a mostrare curiosità e interesse per la "Lorenzago aprica" già celebrata dal verso di Giosuè Carducci. Se ne sono già viste frotte alla scoperta del centro e delle sue chiese, testimonianza di un passato di devozione e religiosità che rinverdisce grazie ad un evento di cui parlerà tutto il il mondo. Sembra che la località stia incontrando il più largo gradiente. E qualcuno già ne custodisce gelosamente la cartolina illustrativa.

© Copyright Gazzettino del nordest, 4 luglio 2007


L’eccezionale evento delle vacanze di Benedetto XVI restituisce vitalità all’imprenditoria turistica dell’Oltrepiave

Effetto Papa, alberghi in ripresa

A Vigo giungono prenotazioni che fanno sperare in una ripresa dopo tante stagioni poco felici

Finalmente un sorriso sui volti degli albergatori cadorini.
La notizia che Papa Benedetto XVI villeggerà a Lorenzago per ben venti giorni, ha risvegliato l'entusiasmo negli operatori turistici di tutto il Cadore, animati dalla speranza che la capillare pubblicità diretta e indiretta a livello mondiale che ruoterà intorno all' eccezionale evento, porti nuovi e numerosi ospiti. Particolarmente interessati gli albergatori dell'Oltrepiave che fra l'altro attendevano ansiosi notizie ufficiali, dopo che alla fine di marzo erano state effettuate le visite esplorative per controllare le strutture ricettive nelle quali ospitare le centinaia di persone che saranno al seguito di Papa Ratzinger, Capo di Stato e Capo mondiale della Chiesa. Dopo un lungo periodo di ansiosa attesa, la lieta novella: sono arrivate le prenotazioni ufficiali con numero e periodo di permanenza degli addetti ai lavori, che permette agli albergatori di organizzarsi e di programmarsi per ricevere le richieste anche di eventuali altri ospiti per completare la capienza delle strutture. Di fronte ad una stagione che non si presentava certamente florida, abbiamo chiesto un giudizio a Giancarlo Giannina, albergatore ultimo in ordine di tempo che ha avuto il coraggio di avviare un'attività alberghiera nella zona mentre alcuni colleghi intendono chiudere le proprie attività (che effettivamente lavorano esclusivamente in un breve periodo estivo) giustificando il fatto che non riescono più a sopportare i troppi impegni burocratici, fiscali e leggi troppo pressanti, impossibili da rispettare. Giancarlo gestisce da circa un anno l'omonimo albergo "Giannina" a Laggio di Cadore, attività familiare in cui ha coinvolto la moglie Angelina in qualità di direttrice - segretaria, il figlio Giampietro cuoco proveniente dalla scuola alberghiera e Dimitri che ha abbandonato uno studio d'arte a Venezia per dedicarsi soprattutto alla trasformazione e all'arredamento degli ambienti, riuscendo a ricostruire alcuni artistici angoli che rispecchiano la vera vita cadorina di un tempo con originali pezzi d'antiquariato.
Influisce a suo giudizio sull'attività degli albergatori la venuta del Papa in Cadore?: «Una vera manna dal cielo avere la fortuna di ricevere questi "ospiti occasionali" e poter così iniziare la stagione estiva fin dai primi giorni di luglio, mese solitamente avaro di turisti abituali. Credo di essere stato il primo ad esporre lo stemma papale all'entrata dell'albergo, orgoglioso di appartenere alle terre scelte dai Papi per le loro vacanze. Penso che molte zone ben più attrezzate e avanzate turisticamente ci invidino questo privilegio che, seppur usato con la dovuta discrezione, rappresenta un veicolo pubblicitario gratuito mondiale da non sottovalutare. Penso che pur neonato in questa attività, d'interpretare anche il pensiero di colleghi ben più esperti ed affermati!».
Gian Franco Mainardi

© Copyright Gazzettino del nordest, 4 luglio 2007


LA SICUREZZA

Summit in Comune con le guardie del Vaticano

Lorenzago
(si.p.) Riunione fiume ieri mattina, dalle 10.30 alle 15 in Comune per il comitato allargato impegnato nella sicurezza per le vacanze del papa in Cadore. Capeggiate dal questore tutti i rappresentanti delle forze dell'ordine della provincia, carabinieri, polizia, guardia di finanza, corpo forestale dello stato, ma anche servizi regionali forestali, Anas, Regione Veneto, hanno partecipato all'incontro per programmare i servizi da attuare per tutta la durata del soggiorno, dal 9 al 27 luglio. Per la prefettura erano presenti il vice prefetto vicario Francesco Squarcina e il capo di gabinetto Roberta Verrusio.
Al tavolo, oltre ai rappresentanti del Comune di Lorenzago, sindaco Mario Tremonti in testa, anche i gendarmi e gli ispettori del Vaticano. Nella riunione, nel corso della quale è stato servito un rinfresco, sono state tracciate le linee guida dei servizi che saranno messi in atto al momento dell'arrivo di Benedetto XVI, e in particolare in occasione dei due Angelus, previsti il 15 luglio al castello di Mirabello e il 22 in piazza Pier Fortunato Calvi a Lorenzago.
Tutto sembra essere a posto, per quanto riguarda l'organizzazione dei servizi per la sicurezza, la sistemazione delle strade, belle asfaltate, e di tutto ciò che possa rendere un'ottima immagine di un territorio che sarà al centro dell'attenzione mondiale per quasi tre settimane.

© Copyright Gazzettino del nordest, 4 luglio 2007

3 commenti:

Vittorio ha detto...

Serene vacanze Santità. Spero questo straordinario Papa trascorra un periodo molto inteso sulle nostre amate montagne.

Anonimo ha detto...

Le misure di sicurezza non sono un pò troppo rigide? Benedetto sembra un carcerto senza un minimo di libertà! Anche per GPII le misure erano così strette?

Anonimo ha detto...

Credo proprio di si'...
Ciao a tutti.