venerdì 15 giugno 2007
Chi fa le scarpe al Papa? :-)
Da diciotto anni si prende cura delle scarpe papali
Extracomunitario fa le scarpe a Ratzinger
Città del Vaticano. Papa Ratzinger ha scelto un extracomunitario per farsi riparare le scarpe. Il ciabattino del Pontefice, infatti, è un peruviano di 38 anni che ripara le scarpe papali da ben diciotto anni. "Ratzinger - racconta Antonio Arellano che ha il negozio a due passi dal Vaticano ed è un vero e proprio artigiano della scarpa - veniva personalmente quando ancora non era stato eletto Papa. Deve essere arrivato qui per un passa parola perché aggiusto scarpe a molte persone in Vaticano". Da cardinale, Ratzinger andava anche di persona nel negozio di Antonio, vicino a Borgo Pio. "Ora che è diventato Papa, le sue scarpe me le portano ovviamente le sue collaboratrici - racconta Antonio che chiama il Pontefice Ratzi'nger - Si tratta di mocassini neri e color rosso ciliegia, spesso graffiati o consumati sulla punta". Il ciabattino peruviano, che nel negozio ha vari riconoscimenti per la sua attività artigianale, è "orgoglioso" di prendersi cura delle scarpe di un cliente tanto illustre. Il quale non manca mai di fare arrivare la riconoscenza per l'ottima e tempestiva riparazione. "Le scarpe del Papa, però - confida Arellano - non sono mai troppo consumate". In ogni caso, quando la 'badante', così il calzolaio chiama le Memores Domini che collaborano con il Pontefice e che portano le scarpe in riparazione, arriva nel negozio di Antonio, lui, strumenti alla mano, si mette all'opera curandole nei minimi particolari. "Anche il Papa - tiene a precisare Antonio sorridendo - viene trattato come tutti gli altri clienti. Nessun favoritismo e nessuno sconto: paga come tutti gli altri clienti".I preziosi mocassini arrivano nel negozio diverse volte all'anno. Può accadere in concomitanza di un viaggio apostolico. "E' capitato di dovere riparare dei mocassini neri alcuni giorni prima che il Papa andasse in Polonia. Dopo aver corretto le graffiature che si formano sulla pelle increspandola, e dopo averle risuolate le ho lucidate", racconta il ciabattino peruviano che ha ricevuto in dono dal Papa anche un rosario. A sua volta, il Pontefice ha voluto esprimere la gratitudine all'amico ciabattino anche via epistolare e così, come si intuisce, gli ha scritto più di una volta. "Ma queste sono cose private e tali rimarranno", blocca la curiosità Antonio Arellano. Che in diciotto anni si è preso cura di tante scarpe in Vaticano."Anche le suorine di Wojtyla mi portavano quelle del Papa polacco da aggiustare", dice. Ma ogni giorno nel negozio del calzolaio, tutto rifinito in rosso, approdano le scarpe logorate di tanti prelati e di personaggi famosi dello spettacolo. "Restano sempre tutti soddisfatti", afferma il calzolaio che, pur non dicendolo, lascia intuire l'emozione che lo assale ogni qualvolta arrivano nel negozio quei mocassini color ciliegia "un po' graffiati".
Extense.com
Badanti? Ma nooooooooooo!!! :-))
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