venerdì 15 giugno 2007

Sorpassi tedeschi :-)


E Ratzinger sorpassa Grass

MARINA VERNA

CORRISPONDENTE DA BERLINO

L’icona degli intellettuali tedeschi non è più Günter Grass. E questa non è una sorpresa, dopo lo scandalo della sua confessione tardiva di essere stato in gioventù una SS. Sorprende invece il nome di chi l'ha scalzato dal piedistallo: Joseph Ratzinger, il teologo conservatore - e mai veramente amato dai progressisti - diventato Papa Benedetto XVI. È lui il pensatore più citato nei giornali, nelle riviste, nelle banche dati di lingua tedesca: 160 fonti alle quali si è rifatto il mensile Cicero, che dal 2004 pubblica la sua attesissima graduatoria dei 500 cervelli che contano.
Quest'anno Grass è sceso di due posizioni: davanti a lui c'è anche lo scrittore Martin Walser. Il Papa è invece salito di tredici: grazie al suo discorso dello scorso settembre a Ratisbona - quando una sua citazione considerata malaccorta sull'Islam guerrafondaio provocò una crisi internazionale ma colpì nel segno - e, soprattutto, con il suo libro Gesù di Nazaret, che in poche settimane è già un bestseller. Più in basso il filosofo Jürgen Habermas e il saggista Hans Magnus Enzensberger.
La graduatoria non entra nel merito dei contenuti, ma calcola soltanto le presenze, considerate l'indicatore assoluto dell'influenza. Nella classifica ci sono scrittori, professori e gente dello spettacolo, ma nessun politico: non sono degli intellettuali. Nemmeno il Papa può essere definito tale. Ma quello che dice pesa. E, soprattuto, viene continuamente citato.

La Stampa, 27 aprile 2007

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