giovedì 21 giugno 2007
Svelato il finale di Harry Potter per colpa del Papa? :-)
Ecco come finirà la saga di Harry Potter Un hacker britannico sostiene di aver rubato dai computer
LONDRA (GRAN BRETAGNA) - Un hacker sostiene di aver scoperto il segreto dei segreti, ovvero come finisce il nuovo libro di Harry Potter (che uscirà il prossimo 21 luglio) e di sapere, perciò, quali saranno i due personaggi della saga che alla fine moriranno.
MESSAGGIO SUL WEB - Il pirata informatico, che si fa chiamare “Gabriel”, ha postato il messaggio su un noto sito di hacker, spiegando di aver “rubato” il plot di “Harry Potter and the Deathly Hallows” direttamente dal computer di un impiegato della Bloomsbury, la casa editrice di J. K. Rowling. In un inglese meno che perfetto, “Gabriel” spiffera tutti i dettagli della storia del maghetto, fino ai nomi dei due personaggi assolutamente non secondari che nel settimo libro moriranno, come del resto anticipato dalla stessa autrice. Ovviamente, nel post l’hacker ci tiene anche a raccontare come ha fatto a portare a termine la sua fraudolenta missione e spiega che si sarebbe limitato a mandare una mail infetta a uno che lavora nella casa editrice: «E’ stata una delle più semplici strategie d’attacco – si legge nel messaggio – ed è davvero incredibile il numero delle persone all’interno di Bloomsbury che sono in possesso del libro e delle bozze».
MOTIVAZIONI RELIGIOSE - A suo dire, a spingerlo ad agire sarebbe stata la religione: «L’ho fatto per seguire le preziose parole pronunciate dal grande Papa Benedetto XVI, quand’era ancora il Cardinale Ratzinger, nelle quali sosteneva come Harry Potter spingesse i giovani verso il neo Paganesimo». A quanto si sa, la casa editrice, che si aspetta di vendere qualcosa come tre milioni di copie il giorno stesso della pubblicazione dell’attesissimo volume, avrebbe preso severissime misure di sicurezza per evitare fughe di notizie e finora non avrebbe commentato il possibile attacco subito dall’hacker né, tantomeno, l’eventuale denuncia alla Polizia. «Su Internet girano un sacco di presunte versioni del libro – ha spiegato un portavoce – e noi non ne confermiamo né smentiamo nessuna». Il controverso post di “Gabriel” è stato scovato dalla “PC Tools”, un’azienda di software, che di routine controlla i principali siti degli hackers ma nemmeno i suoi tecnici sono stati in grado di stabilirne l’autenticità.
VERITA' O MENZOGNA - «Se è vero? Solo due persone possono rispondere a questo quesito – ha spiegato un esperto della PC Tools – ovvero l’hacker e l’editore. Se è possibile? Certamente sì». Già nel 2003, in concomitanza con l’uscita del quinto libro di Harry Potter (“Harry Potter e l'Ordine della Fenice”, di cui si attende il film il prossimo mese), un autista di camion venne accusato di aver sottratto illegalmente delle pagine del volume da una tipografia nel Suffolk per venderle a un tabloid. E mentre cresce l’attesa per il settimo sigillo della Rowling (i cui libri hanno finora venduto 325 milioni di copie in tutto il mondo e sono stati tradotti in 64 lingue), uno studente inglese di Williton, nel Somerset, ha messo in vendita una rara prima edizione del suo primo Harry Potter (“Harry Potter e la Pietra filosofale”) per pagarsi gli studi ad Oxford. Il diciannovenne Toby Rundle, questo il suo nome, spera di racimolare almeno 15.000 sterline (oltre 22.000 euro) per iscriversi alla prestigiosa università, visto che la sua versione rilegata del volume della Rowling è una delle 500 inizialmente pubblicate nel 1997.
Chi volesse conoscere il presunto finale dell'ultimo libro della saga deve cliccare qui: Harry Potter - La fine
Simona Marchetti
CORRIERE.IT
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento