IN BIRRERIA CON KARAJAN
CITTA DEL VATICANO
Il cardinale Joseph Ratzinger e il maestro Herbert von Karajan, seduti l´uno accanto all´altro in una antico locale bavarese a parlare di musica, di vacanze e dello «scorrere delle stagioni». Per anni, il futuro Benedetto XVI e uno dei più grandi direttori d´orchestra del Novecento, si sono incontrati così, come due vecchi amici, in uno degli angoli più riservati della Baviera, la locanda del monastero di Maria Eck. L´episodio è raccontato da Alessandra Borghese nel libro Sulle tracce di Joseph Ratzinger (Cantagalli, pagg 160, euro 13,50), un testo dedicato ai luoghi in cui papa Ratzinger è nato, è cresciuto e si è formato. «Non una biografia, e tantomeno un libro storico, ma una personale descrizione, come una pellegrina, della terra che ha dato i natali al successore di Giovanni Paolo II», ha spiegato Alessandra Borghese alla presentazione del testo insieme al vescovo Rino Fisichella, rettore della Pontificia università Lateranense, e a monsignor Liberio Andreatta, amministratore dell´Opera Romana Pellegrinaggi.
Il libro è un concentrato di personaggi e di episodi, molti dei quali inediti, che fanno meglio conoscere le radici dell´attuale pontefice. Come, appunto, gli incontri con von Karajan: «I due fratelli Ratzinger erano soliti frequentare il santuario di Maria Eck regolarmente. Alcune volte si ritrovavano come vicini di tavolo il famoso direttore d´orchestra che, dopo i concerti di Salisburgo, amava ritirarsi nella pace di quel luogo per un po´ di tempo».
Tra i personaggi "scoperti" da Alessandra Borghese, anche l´"autista" di Ratzinger, Thaddaus Joseph Kuhnel, direttore della banca Hauck&Aufhauser. Tra i luoghi spicca il paese natio, la minuscola cittadina di Marktl am Inn, che l´autrice descrive come un ideale pellegrinaggio.
Repubblica, 15 marzo 2007
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