giovedì 14 giugno 2007

La passione del Papa


IL PAPA: "VOLEVO SOLO FARE IL TEOLOGO..."

"Volevo fare il teologo e mi tocca fare il Papa". Si puo' sintetizzare cosi' l'allegro scambio di battute questa mattina tra Benedetto XVI e i docenti della Facolta' teologica di Tubinga dove lo stesso Ratzinger e' stato docente negli anni '60. Il Papa, riferisce Radio Vaticana, ha confessato scherzosamente che l'incontro, facendolo tornare ai tempi del suo insegnamento all'Universita' di Tubinga, lo ha fatto sentire piu' giovane. Quindi ha confidato che aveva visto nell'insegnamento la propria vocazione. "Ma la volonta' di Dio voleva altra cosa", ha aggiunto. La teologia "non e' una scienza per pochi, essa e' importante per tutti: risponde infatti alle domande che l'umanita' si pone e chiarisce i contenuti della Verita'. Un impegno grande, dunque, quello della teologia, che non va dimenticato e cui essa stessa deve adempiere. Una scienza che non deve fermarsi ad analisi condotte con metodo, ma che deve porgere risposte alle domande fondamentali di oggi". Per il Papa l'incontro di questa mattina e' stato "un segno dell'unita' interiore" che sussiste fra l'insegnamento della teologia e il proprio servizio pastorale come Pontefice. Il teologo, ha proseguito Papa Ratzinger, deve "chiedersi sempre se quanto scrive corrisponda al vero e quanto sia importante per il mondo contemporaneo". Benedetto XVI ha poi aggiunto che deve esserci pure "unita' fra insegnamento teologico e servizio pastorale nella Chiesa; per l'uomo, per il mondo e per il nostro futuro". "La teologia - e' stata la conclusione del Papa - ha bisogno del coraggio di fare domande ma deve anche ascoltare devotamente le risposte della fede cristiana, e questo perche' essa non resti al chiuso delle universita' ma aiuti anche a vivere". Il Papa torna mettere in guardia gli uomini di oggi dai "diabolici depistaggi" che portano a deviare dal "cammino della verita'". Con le parole del filosofo cristiano Giustino, il Papa si e' rivolto ai 40 mila fedeli presenti in piazza San Pietro per l'udienza generale, ricordando che "il cristianesimo e' la manifestazione storica e personale del Logos nella sua totalita'". Una consapevolezza che non deve spingere i credenti a chiudersi, ma ad aprirsi: "tutto cio' che di bello e' stato espresso da chiunque 'appartiene' a noi cristiani", ha ricordato il Pontefice che ha fatto esplicito riferimento ai "semi di verita' presenti nella filosofia antica". Benedetto XVI ha infine lanciato un appello per la lotta contro la Tbc ed ha incoraggiato in particolare "le molteplici iniziative di assistenza che la Chiesa promuove in questo ambito". Il 24 marzo si terra' la Giornata Mondiale per la lotta contro la tubercolosi. (AGI) - CdV, 21 mar. -

Ci sia unità tra insegnamento teologico e servizio pastorale nella Chiesa: così il Papa ai docenti della Facoltà teologica di Tubinga

Caloroso incontro oggi in Vaticano fra il Papa e i docenti della Facoltà teologica di Tubinga. Un’occasione per Benedetto XVI per ribadire che la teologia deve essere a servizio della Chiesa e del Popolo di Dio. Ci riferisce in proposito Tiziana Campisi:
E’ stata una visita che ha particolarmente rallegrato Benedetto XVI, stamani, quella dei docenti della Facoltà teologica di Tubinga. Il Papa ha confessato scherzosamente che l’incontro, facendolo tornare ai tempi del suo insegnamento all’Università di Tubinga, lo ha fatto sentire più giovane. Quindi ha confidato che aveva visto nell’insegnamento la propria vocazione. “Ma la volontà di Dio voleva altra cosa!” ha aggiunto. La teologia, ha sottolineato il Santo Padre, non è una scienza per pochi, essa è importante per tutti: risponde infatti alle domande che l’umanità si pone e chiarisce i contenuti della Verità. Un impegno grande, dunque, quello della teologia, che non va dimenticato e cui essa stessa deve adempiere. Una scienza che non deve fermarsi ad analisi condotte con metodo, ma che deve porgere risposte alle domande fondamentali di oggi. Per il Papa l’incontro di questa mattina è un segno dell’unità interiore che sussiste fra l’insegnamento della teologia e il proprio servizio pastorale come Pontefice. Il teologo, ha proseguito il Santo Padre, deve chiedersi sempre se quanto scrive corrisponda al vero e quanto sia importante per il mondo contemporaneo. Benedetto XVI ha poi aggiunto che deve esserci pure unità fra insegnamento teologico e servizio pastorale nella Chiesa; per l’uomo, per il mondo e per il nostro futuro. La teologia ha bisogno del coraggio di fare domande ma deve anche ascoltare devotamente le risposte della fede cristiana, ha concluso il Santo Padre, e questo perché essa non resti al chiuso delle università ma aiuti anche a vivere.

Radio Vaticana

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